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Se si considerano le proprietà dei materiali è possibile valutare come si comportano, mescolati, all’interno di un  laminato

 

In questo grafico è possibile vedere come :

  • un Vetro E ed una resina poliestere ortoftalica si spezzeranno ad un punto pari a circa un terzo delle potenziali possibilità della fibra. Il laminato inizierà a cedere ad un allungamento pari al 1,6%, cioè al massimo allungamento della resina Ortoftalica: il laminato cede per la rottura del poliestere, non della fibra.
  • Se al posto della ortoftalica poliestere si utilizza una resina epossidica (sempre con vetro E) si aumentano le caratetteristiche del laminato di ben tre volte, ma non perché l’epossidica sia più resistente del poliestere, ma solo perché l’epossidica ha un allungamento massimo superiore a quello delle fibre del vetro E, quindi ne utilizza appieno tutto il potenziale.
  •  La resina in un laminato dicevamo trasferisce il carico da fibra a fibra, tenute assieme ed “incolonnate” dal potere “collante” della resina; è qukdi basilare che la resina abbia un potere di adesione alle fibre, ma egualmente fondamentale che abbia sufficiente allungamento a rottura. Si noti come per utilizzare appieno il potenziale delle fibre è necessario che la resina si possa deformare – senza rotture – almeno quanto le fibre stesse; in altre parole l’allungamento della resina ha una grandissima importanza sulla robustezza del laminato.

 

 

 

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