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DISLOCAMENTO LEGGERO O DISLOCAMENTO PESANTE?

Da sempre sono esistite due opinioni diametralmente opposte su quale tipo di imbarcazione, pesante o leggera, possa dare il meglio come navigazione a vela, facilità di conduzione e sicurezza per crociere a lungo raggio.

Se riteniamo di poter affermare senza tema di smentite che per quanto concerne la performance la totalità dei velisti concorda che le barche leggere siano superiori, sono rimaste a lungo divise in modo equilibrato le opinioni su quale barca, leggera o pesante, sia la migliore in termini di comfort, facilità di conduzione e sicurezza.

Potremmo sostenere che tuttavia coloro che propendono per un dislocamento leggero o medio leggero stiano crescendo, e questo probabilmente perché molti negli ultimi anni hanno avuto modo di avere esperienze molto positive navigando su lunghe distanze con barche di questo genere. 

Certamente comunque possiamo sostenere che i molti Armatori che hanno effettuato crociere intorno al mondo hanno riportato considerazioni che più lusinghiere non potrebbero essere non solo sulla performance delle barche a dislocamento leggero ma anche su aspetti di comfort, facilità di navigazione e sicurezza.

Nella progettazione e costruzione di Yacht si applicano le stesse regole che valgono per molte altre cose della vita: indipendentemente da quale filosofia si scelga, pesante o leggera, essa stessa non è di per sé garanzia di un ottimo prodotto, e se è vero che si possono costruire imbarcazioni relativamente buone con entrambe le filosofie, è sfortunatamente vero anche che con entrambe si possono anche costruire pessime imbarcazioni.

Ci sono molte decisioni “minori” che devono esser prese e che influenzano il risultato finale, condizionato anche da qualità costruttiva, dall’attenzione ai dettagli, dalla capacità di costruire interni su misura per le esigenze di ogni singolo Armatore. Tuttavia quando il progetto e la costruzione di una imbarcazione partono dalla scelta “pesante o leggero” siamo convinti che un dislocamento moderatamente leggero sia la miglior decisione sia per quanto riguarda barche sicure e confortevoli per crociere ad ampio raggio che per barche per uso da regata in senso lato.

Quando si decide di costruire una barca a dislocamento leggero con interni confortevoli ed attrezzature ad altissimo standard bisogna essere molto realistici nel calcolare e decidere il dislocamento finale: è facile mettere sulla carta numeri estremamente promettenti ma che nella realtà poi non si possono raggiungere e spesso capita di vedere progetti in cui tutte queste equazioni teoriche alla fine si perdono, con  il risultato di una barca con poca stabilità e superficie velica insufficiente per il dislocamento reale.

In altre parole per ottenere una barca estremamente confortevole e con molte attrezzature a bordo non è possibile portare la filosofia “dislocamento leggero” all’ estremo.

Per poter realizzare un progetto a dislocamento leggero/medio leggero, ma dotato anche di confortevoli e piacevoli interni, il costruttore si trova davanti alla necessità di riduzione del peso della struttura, senza naturalmente sacrificare robustezza e margini di sicurezza, e diventa imperativo adottare tecniche costruttive e materiali tecnologicamente avanzati; questo ha anche il vantaggio collaterale ma fondamentale di permettere di raggiungere una  generale miglior qualità e durata nel tempo.

 

A nostro avviso una barca a dislocamento leggero :

  • richiede meno superficie velica, quindi è molto più facilmente gestibile, specie in equipaggio ridotto.
  • L’albero è più avanti, con vele di prua più piccole e maneggevoli,
  • Gli spinnaker diventano più piccoli e facili,
  • Il bilanciamento migliore dovuto alla posizione avanzata dell’albero è importante con le scotte lasche in andature portanti e rende la barca più sicura e con meno rollio con cattivo tempo.

 Inoltre, generalmente parlando, le caratteristiche di conducibilità di una barca dipendono sempre dal dislocamento: ad esempio arrivando all’ormeggio il peso della barca deve necessariamente essere “mosso” interamente, e la difficoltà a farlo è ovviamente proporzionale al peso stesso.

Certamente ogni barca è sempre frutto di compromessi, ma alla fine è l’Armatore che “ne paga le conseguenze”, ragione per cui abbiamo da sempre il forte convincimento che la barca debba essere confortevole e sicura, in grado di compiere lunghe crociere, con ottime doti veliche e velocità…

cioè necessariamente essere a dislocamento leggero o medio leggero, ed un numero sempre crescente di armatori navigano le acque del globo supporta questa opinione.


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